venerdì, Aprile 26, 2024
HomeAttualitàNapoli-Lazio, solo dopo lancio bombe carta la Digos identifica e fa arrestare...

Napoli-Lazio, solo dopo lancio bombe carta la Digos identifica e fa arrestare i teppisti

Ferito a una mano un supporters partenopeo di 21 anni

Napoli-Lazio, solo dopo lancio bombe carta la Digos identifica e fa arrestare i teppisti. Nello stadio di cristallo, dove è vietato introdurre striscioni, bandiere, tamburi e trombette, è stato consentito ai laziali l’introduzione di un arsenale. Un lancio continuo di bengala e bombe carta ha preso di mira sia i tifosi in Curva A che le persone a bordo campo. Colpita addirittura la minicar per il soccorso e i sanitari a bordo. E sorprende che a questi soggetti sia stato consentito di introdurre di tutto all’interno dello Stadio “Maradona”. Ove vige un regolamento d’uso talmente stringente da averne stravolto l’identità, impedendo ai tifosi di vivere la gara sventolando bandiere e passione.

ARRESTATI TRE TIFOSI DELLA LAZIO

Personale della Digos,  grazie alla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, ha individuato tre teppisti. Un 22enne di Velletri e due romani di 24 e 35 anni, quest’ultimo con precedenti di polizia. Sono stati arrestati per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. Nei loro confronti è stata avviata la procedura finalizzata all’emissione del Daspo. Gli agenti del Commissariato San Paolo, durante i servizi di filtraggio per l’accesso allo stadio, hanno poi sanzionato 18 persone poiché trovate in possesso di sostanza stupefacente. Denunciate 8 persone, tra i 17 e i 43 anni, di cui 5 per scavalcamento dal settore inferiore a quello superiore dell’impianto sportivo.

FERITO UN TIFOSO DEL NAPOLI

Un tifoso partenopeo, un 21enne (e non un bimbo come precedentemente appreso), ha raccolto una bomba carta ma gli è esplosa tra le mani causandogli delle lesioni. Trasportato all’ospedale “San Paolo” è stato medicato e poi dimesso.

 

Skip to content