sabato, Maggio 18, 2024
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Quartieri Spagnoli, blitz Carabinieri e Polizia: numerosi arresti

In arresto numeri esponenti dei clan Saltalamacchia, Masiello ed Esposito in rapporti con i Mazzarella e i Contini

Quartieri Spagnoli al setaccio dalle prime luci dell’alba. Polizia e Carabinieri, su delega della Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Napoli, stanno conducendo una vasta attività di polizia giudiziaria nei confronti di esponenti di gruppi criminali operanti nel centro cittadino. E, in particolar modo, nella zona dei Quartieri Spagnoli della città.

COLPITI ESPONENTI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA VICINI AI CLAN CONTINI E MAZZARELLA

Le indagini, svolte tra il 2018 e il 2020, hanno evidenziato collegamenti con potenti sodalizi come i Mazzarella e i Contini.

Il primo gruppo criminale indagato e colpito dalle azioni odierna è stato quello guidato da Saltalamacchia Eduardo, Masiello Vincenzo ed Esposito Antonio. Questa associazione era coinvolta in attività estorsive, con un focus sui commercianti ei gestori di piazze di spaccio. Inoltre controllava e gestiva la vendita al dettaglio di stupefacenti, in particolare nelle zone denominate Pignasecca, Largo Baracche e Speranzella. Saltalamacchia Eduardo aveva riconquistato il controllo della zona della Pignasecca dopo essere stato scarcerato nel dicembre 2019, insieme a Esposito Antonio e Masiello Vincenzo, operanti nelle zone della Speranzella e di Largo Baracche.

INDAGINI ANCHE SU ALTRO GRUPPO CRIMINALE EMERGENTE NELLA ZONA

Le indagini hanno anche rivelato l’esistenza e l’operatività di un altro gruppo criminale guidato da Furgiero Carmine, noto come “o’pop”, e da suo figlio Luigi. Questo sodalizio era coinvolto nel traffico di stupefacenti nella zona di vico Canale a Taverna Penta, finanziando da anni i clan malavitosi dei Quartieri Spagnoli e ricevendo supporto e aiuto da questi ultimi.

Attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza, le indagini hanno documentato l’intensa attività di vendita al dettaglio di droga. Scovata la famigerata piazza di spaccio della sposa, situata proprio nei luoghi in cui risiedono le abitazioni della famiglia Furgiero. È emerso anche che il gruppo criminale si avvaleva di numerosi pusher. I quali, contattati telefonicamente, consegnavano le dosi di stupefacente a domicilio direttamente ai clienti o in luoghi concordati con loro.

 

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