Rimosse le salme delle vittime di Ercolano, procura indaga per omicidio colposo
Sono le urla e le lacrime dei parenti a scortare le salme di Sara e Aurora Esposito, due delle tre giovani vittime i cui corpi maciullati sono stati estratti da sotto le macerie ad Ercolano. Il cadavere di Samuele Tafciu era già stato recuperato. Nel primo pomeriggio di ieri in contrada Patacca, intorno alle 15, un capannone adibito a fabbrica e deposito abusivo di fuochi d’artificio è esploso.
E mentre sul sito le forze dell’ordine e i vigili del fuoco continuano le operazioni di messa in sicurezza della zona (ieri, infatti, si è resa necessaria la sospensione dei lavori per il timore di altri scoppi) nelle stanze degli inquirenti si lavora senza sosta per ricostruire le responsabilità. Omicidio colposo plurimo e di disastro colposo, i reati per cui indaga la procura. I carabinieri sono risaliti al proprietario dello stabile, sebbene questo sia intestato alla figlia 13enne: si tratta di un 38enne che però non ha rilasciato dichiarazioni.
Secondo quanto raccontato dai testimoni sul posto, i ragazzi erano al primo giorno di lavoro. La produzione infatti, sarebbe stata avviata solo nel week end, in vista delle festività di fine anno. Samuel lascia la moglie e una bambina di appena 4 mesi. Aurora, una figlia di 4 anni. (Video)