sabato, Maggio 4, 2024
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Scampia arriva al Quirinale, Piccolo e Sagliocco commendatori dell’ordine al merito

Scampia arriva al Quirinale, Piccolo e Sagliocco commendatori dell’ordine al merito

Scampia arriva al Quirinale: il Presidente Mattarella ha deciso, infatti, di nominare tra i 30 nuovi commendatori dell’Ordine al merito della Repubblica italiana i napoletani Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco, presidente e vicepresidente della scuola calcio del quartiere.

Da 38 anni, attraverso la fondazione dell’“ARCI Scampia”, i due offrono ai ragazzi del rione dell’area nord una seconda casa, un luogo dove incontrarsi, socializzare, giocare al pallone e promuovere iniziative sociali.

Un impegno che ha contribuito ad aiutare migliaia di ragazzi, anche durante gli anni bui della faida e dei morti in strada. Oggi, infatti grazie anche al lavoro di Piccolo e di Sagliocco, e di tante altre associazioni che lavorano quotidianamente sul territorio, Scampia è rinata, come testimonia, ad esempio, l’apertura della sede dell’università.

Il lavoro delle associazioni a Scampia

” Noi siamo arrivati qui a Scampia, Scampia era un quartiere nuovo, residenziale, con tutta una storia, un futuro da costruire. Poi con il terremoto il quartiere ha preso una piega diversa. È diventato un grande supermercato della droga internazionale e quindi ci sono stati anni bui. – Spiega Piccolo – Però Scampia è un quartiere ricco di umanità e di associazionismo. E le associazioni di Scampia che sono una grande ricchezza non hanno mai smesso neanche per un minuto, neanche nel periodo più buio della faida della camorra di esercitare un ruolo positivo su questo territorio. E nel tempo tutto questo ha pagato. Adesso Scampia è un quartiere con un futuro positivo io credo”.

Ha aggiunto Sagiocco: “I ragazzi che vengono da noi diventano adulti, padri e portano i loro figli da noi a fare calcio e magari qualcuno ci resta pure a fare l’istruttore. Questa è la soddisfazione maggiore che abbiamo. Devo ringraziare a tutti quelli che sono qua a Scampia, all’Arci Scampia, le associazioni, perché siamo cresciuti con loro, quindi diciamo che questo riconoscimento dovrebbe essere diviso per tutti quelli che lavorano e cercano di cambiare questo quartiere”.

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