venerdì, Aprile 19, 2024
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Turchia, dopo il terremoto le elezioni potrebbero slittare

L’opposizione rinvia l’annuncio del candidato, mentre il presidente Erdogan non parla dal giorno del sisma. La data prevista è il 14 maggio.

Turchia, dopo il terremoto le elezioni potrebbero slittare

Lo svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative di maggio in Turchia appare incerto dopo il devastante terremoto che ha colpito il Sudest del Paese la scorsa settimana.

L’OPPOSIZIONE HA RINUNCIATO A INDICARE IL CANDIDATO PRESIDENTE

Il sisma ha già costretto l’alleanza dell’opposizione a rinviare l’annuncio del nome del suo candidato atteso per la giornata di oggi. Gli esperti prevedono che le elezioni slittino a giugno, ultima data possibile se si rispetta la Costituzione turca. Per un loro rinvio oltre giugno, il governo avrebbe bisogno di una maggioranza di due terzi in parlamento, il che implica che decine di deputati dell’opposizione votino a favore di tale opzione.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, da parte sua, non ha detto una parola dal giorno del sisma sulle elezioni in programma per il 14 maggio, ma all’interno del suo partito, l’Akp, e dei partiti di opposizione, le voci di un possibile rinvio cominciano a rimbalzare. Il terremoto “sarà un punto di svolta non solo per il governo ma anche per l’opposizione”, ha commentato Berk Esen, dell’Università Sabanci di Istanbul, citato da Afp.

IL CARTELLO OPPOSTO AL PRESIDENTE ERDOGAN PUNTA SUL REPUBBLICANO KILICDAROGLU

Già prima del terremoto molti dubitavano della capacità dell’opposizione, in gran parte confluita in un’Alleanza nazionale che conta sei partiti, di annunciare oggi un suo candidato comune. Kemal Kilicdaroglu, leader del Partito Popolare Repubblicano (CHP), la più grande formazione di opposizione, intende candidarsi contro Erdogan.
Tuttavia una delle figure principali dell’alleanza, Meral Aksener, fondatrice del Buon Partito, nazionalista e laico, si sarebbe opposta alla sua candidatura, secondo alcuni.

Kilicdaroglu, 74 anni, non appare nei sondaggi come il migliore per battere il capo dello Stato uscente, rispetto in particolare ai sindaci del CHP della capitale Ankara, Mansur Yavas, e di Istanbul, Ekrem Imamoglu.

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