Mondragone, imprenditore ucciso in un auto
Area di servizio carburante sulla statale domiziana, nel comune casertano di Mondragone. Ferma davanti all’impianto c’è un’auto bianca con dentro il corpo senza vita di uomo. Questo lo scenario che racconta l’omicidio del commerciante Luigi Magrino, avvenuto mentre faceva rifornimento benzina. Sotto lo sguardo del gestore e dei clienti che si trovavano sul posto al momento. L’autore dell’omicidio si è dileguato subito dopo, per poi essere fermato dai carabinieri poche ore dopo. Secondo quanto appreso sul posto, i due si conoscevano. Si tratta di imprenditore titolare di un mobilificio, Giancarlo Pagliaro che ora si trova in caserma dove è attualmente sottoposto ad interrogatorio dal magistrato che coordina le indagini che stanno eseguendo i carabinieri di Mondragone. Alla base del delitto sembra ci sia stato un litigio tra i due uomini, dovuto a questioni economiche.
LA PISTOLA CHE HA SPARATO E’ DELLA VITTIMA
Dai primi accertamenti dei carabinieri, sarebbe emerso che la pistola che ha sparato è della vittima, e non del presunto autore; tra le ipotesi al vaglio quella di una lite sfociata in colluttazione, con Pagliaro che avrebbe cercato di disarmare Magrino, facendo partire un colpo risultato poi fatale. I militari hanno in effetti accertato che è stato esploso un solo colpo. I militari hanno acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza presenti nell’impianto di carburante per verificare la dinamica e se l’incontro tra i due sia stato casuale o fissato in precedenza con un appuntamento. Subito dopo l’omicidio, sul posto oltre a una folla di curiosi si sono radunate anche alcune donne vicine alla vittima.