domenica, Maggio 5, 2024
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Vaia: “Nessun dato dalla Cina che giustifichi allarme per polmoniti”

Al professor Vaia è stato consegnato un riconoscimento al merito dall'Associazione Libero Pensiero

Vaia: “Nessun dato dalla Cina che giustifichi allarme per polmoniti”

“Ad oggi non ci sono dati e non ci sono evidenti scientifiche. Sarei molto cauto, nessun allarmismo. Stiamo monitorando come Ministero la situazione ma ad oggi non c’è alcun allarme”.
Lo ha detto il professor Franco Vaia, Direttore Generale Prevenzione del Ministero della Salute, intervenendo a Casandrino a una cerimonia a lui dedicata. L’evento, che si è svolto nell’Istituto Commerciale “Marconi – Torricelli” è stato organizzato dall’Associazione Libero Pensiero. Vaia ha tranquillizzato circa le notizie apparse in questi giorni relative a un aumento delle polmoniti nei bambini in Cina.

ACCELERARE SULL’ORGANIZZAZIONE DEI SETTING ASSISTENZIALI

“A De Luca, come a tutti i presidenti di Regione, correi chiedere di accelerare sul piano dell’organizzazione di tutti i setting assistenziali, e anche sulla comunicazione – ha aggiunto Vaia – E’ vero che il vaccino non è più obbligatorio per scelta di questo Ministero, ma è opportuno che noi proteggiamo i più fragili e i più deboli che in questo momento sono le persone di cui ci dobbiamo occupare”.

Sul piano locale, Vaia registra una forte richiesta di assistenza nell’area a nord di Napoli, per cui evidenzia: “Sarebbe opportuno che la Regione guardasse con attenzione alla possibilità che possa essere edificato un ospedale proprio in queste zone, di alta qualità ed alta specializzazione. Per questo territorio che ne ha la reale necessità”.

CONFERITO IL RICONOSICIMENTO DI LIBERO PENSIERO

Al professor Vaia è stato consegnato un riconoscimento al merito dall’Associazione Libero Pensiero, che ha voluto sottolineare il valore per la comunità di Casandrino: “Le radici sono importanti. Perché noi guardiamo al di là del nostro orizzonte perché saliamo sulle spalle di qualcuno. Io sono salito sulle spalle del mio paese e porto con orgoglio avanti le radici collettive collettive le mio paese. Dedico questo attestato alle donne, contro ogni violenza, perché possa ossee questa un’altra battaglia vinta come la pandemia”.

 

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