1 Maggio, senza lavoro e rete pro Palestina in corteo a Napoli
Un migliaio di persone ha partecipato al corteo di protesta organizzato per il 1 maggio da movimenti dei disoccupati, studenti e attivisti della rete pro Palestina di Napoli. Partito da piazza del Gesù, il corteo non era stato autorizzato dalla Questura e si è diretto in piazza dei Martiri dove si trova la sede di Confindustria. Tensione con le forze dell’ordine quando è stata lanciata vernice rossa contro il portone di ingresso di palazzo Partanna. I manifestanti, durante il percorso, avevano prima fatto una fermata davanti all’ingresso della Questura accendendo alcuni fumogeni e intonando cori contro la repressione attuata dalle forze dell’ordine durante le proteste delle scorse settimane.
LE MOTIVAZIONI DELLA PROTESTA
“Scendiamo in piazza per forti aumenti salariali-dicono i manifestanti- per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per la sicurezza sul lavoro contro la strage di morti quotidiana, per una patrimoniale sulle grandi ricchezze per finanziare il diritto alla salute, all’istruzione, alla casa,
ai trasporti per tutti, per un lavoro stabile e sicuro o salario garantito per tutte e tutti i disoccupati, per il diritto allo studio e ad una formazione libera e gratuita”.
IN PIAZZA MUNICIPIO CGIL, CISL E UIL
La manifestazione si è svolta in contemporanea con il comizio organizzato in piazza Municipio per il 1 maggio da Cgil, Cisl e UIL. Sul palco con i segretari territoriali, Nicola Ricci, Melicia Comberiati e Giovanni Sgambati anche il sindaco Manfredi.
(Interviste nel video allegato)