Identificati i 2 ragazzi che insieme al resto di una babygang hanno fratturato il setto nasale di un ragazzo di 16 anni soltanto perchè non rispondeva hai loro insulti.
La polizia ha ricostruito quanto avvenuto domenica sera alle 21:30 a Napoli, nei pressi della fermata della metropolitana ‘Policlinico’ in via Pansini. Per questo episodio di aggressione, sono stati denunciati due minori, rispettivamente 16 e 15 anni, tutti e due residenti a Marano.
La loro vittima, Ciro, un 16enne dei Quartieri Spagnoli, tornava a casa in compagnia di amici dopo una partita di calcetto quando all’altezza di largo Cangiani è stato avvicinato da un gruppo in sella a tre motorini che ha cominciato a insultare e a lanciare oggetti contro di loro. Una provocazione cui il 16enne e i suoi compagni non hanno dato seguito, proseguendo per la loro strada.
All’altezza della fermata del metrò, proprio il 16enne è stato afferrato alle spalle da un giovane con capelli lunghi e acconciatura rasta, che, spalleggiato da un altro, gli ha sferrato un pugno al volto provocandogli un trauma cranico facciale.
Gli amici del 16enne, fuggendo, hanno chiesto aiuto al personale di vigilanza della metropolitana. Grazie al sistema di rilevamento delle targhe, la polizia è arrivata ai proprietari di due motorini, i genitori di due minorenni che sono stati ascoltati come persone informate dei fatti ma estranei all’ accaduto, anche se in grado di riferire quanto accaduto.
Sulla base dei loro racconti e di altre indagini si è arrivati all’identificazione dei due minori ritenuti autori dell’aggressione che ora devono rispondere di concorso in lesioni aggravate. Le indagini continuano per identificare il resto del ‘branco’.
Intanto La Procura dei Minori ascolterà nelle prossime ore un 14enne indagato per il tentato omicidio di Arturo, il 17enne ferito il 18 dicembre in via Foria, da un ‘branco’ di quattro ragazzi. In carcere, dal 24 dicembre, c’è un 15enne, del rione Sanità. Da ieri è stato iscritto nel registro degli indagati il suo migliore amico, il 14enne, che è del suo stesso quartiere e fa l’apprendista pizzaiolo.