Al centro storico è giungla di tavolini, a fine anno scade proroga Governo

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Al centro storico è giungla di tavolini, tra un mese nuova ordinanza

Non sarà facile il ritorno al passato. Nella giungla di tavolini che ha sommerso il centro di Napoli nel periodo della pandemia, il comune ha deciso qualche mese fa di dare una stretta, con un’ordinanza ad hoc, sul fronte dell’occupazione di suolo pubblico prevedendo un sistema di regole che entrerà in funzione il 31 dicembre, quando scadrà la proroga nazionale concessa dal Governo.

ALLERTATI I TITOLARI DI ATTIVITA’ COMMERCIALI

Il comune non vuole farsi trovare impreparato e già prima dell’estate ha allertato i titolari di attività commerciali di avviare le procedure di adeguamento, ridimensionando gli spazi esterni, pagando le differenze sulla porzione di suolo occupato in più nell’ultimo periodo. Settembre è trascorso e ad oggi la situazione sembra fuori controllo. In pochi gli esercenti che si sono allineati ai nuovi dettami. Sedie e tavolini occupano interi marciapiedi, o sistemati davanti all’ingresso di vicoli, nel caso del centro storico, o davanti alle saracinesche di altri negozi. Sembra non aver sortito neanche effetti l’attività informativa della polizia municipale avviata alla fine del mese di agosto.

PREVISTE DURE SANZIONI PER I NON IN REGOLA

Ma il comune questa volta ha deciso di fare sul serio, prevedendo dure sanzioni per i non in regola. I gestori dei locali hanno avuto tutta l’estate per rientrare nei nuovi parametri, visto che i due provvedimenti comunali erano stati approvati in Giunta nel mese di giugno su proposta dell’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato. In quell’occasione era stato varato il protocollo dehors, per regolamentare l’occupazione di suolo pubblico per le attività di ristoro all’aperto nel perimetro del centro storico Unesco in linea con le cessate esigenze di spazi del periodo pandemico. Il provvedimento prevede anche che la concessione del suolo sia vincolata al parere del comune