Al Porto di Baia l'ultimo saluto ad Antonio Emanato il sub morto domenica scorsa a Ischia

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BACOLI – “Ambedue amavano il mare e volevano scoprire le bellezze che esso nascondeva. Le acque in cui si sono tante volte immersi hanno stroncato le loro vite”. Con queste parole il vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, ha affidato a Dio l’anima di Antonio Emanato, il gestore del Diving Center Sea Point di Bacoli morto insieme a una sua allieva, Lara Scamardella, domenica scorsa nelle acque tra l’isolotto di Vivara e Ischia nei pressi della “secca elle formiche”. Il presule ha presieduto al solenne cerimonia sul molo sud del porto di Baia, nei pressi della locale Capitaneria di Porto.
Le salme dei due sub sono state rese disponibili per le famiglie dopo l’esame autoptico svolto al II Policlinico di Napoli. Con i medici legali incaricati dalla Procura della Repubblica di Napoli che conduce le indagini sulla tragedia, presenti anche i periti di parte per i dovuti rilievi. A Bacoli e Monte di Procida è stata indetta una giornata di lutto cittadino