“Sono sempre stato uno strampalato, con una vita sballata poiché ho sempre vissuto come un ribelle”, cosi Carlo Croccolo racconta la sua vita fra il palcoscenico e quella che definisce la sua camera dei giochi, la sala dove esercita la sua seconda passione, quella per il computer, che lo stesso definisce come “l’essere più cretino del mondo poiché obbedisce ad ogni comando che vogliamo e, per questo, ne abbiamo cosi tanto bisogno”. Una passione che lo ha portato a realizzare un Docufilm dal titolo “Database Croccolo, una vita formattata”, presentato al Teatro San Carluccio di Napoli con la partecipazione di parte del cast e del Sindaco Luigi de Magistris. Il docufilm, verrà realizzato con il patrocinio del Comune di Napoli e verrà in parte finanziato grazie agli incassi di uno spettacolo che si terrà al Convento di San Domenico Maggiore il 14 Gennaio (ore 21), che sarà anche l’occasione per il primo ciack. L’attore, dopo aver preso parte ormai ad oltre 100 pellicole e giunto alla veneranda età di 89 anni, racconterà al pubblico alcune vicende che lo hanno segnato, focalizzando l’attenzione su questo particolare amore per la tecnologia, oltre che per le donne che hanno sempre avuto un posto privilegiato nella sua vita. Una vita fatta di attenzioni, come dichiara Croccolo, “vivendo tutto e provando tutto, amando tutte cose, gli animali ed i colori, perché non c’è cosa che non sia bella.”
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