Immagini, documenti e testimonianze riconducibili all’istituto di credito partenopeo, tratte dalla Collezione Bonelli.
Centinaia di pezzi, suddivisi in manifesti, locandine, brochures, volantini, fotografie, medaglie, libri, vecchi statuti, assegni ed oggetti.
A un anno esatto dalla cessazione dell’attività dello storico Banco di Napoli, nella Fondazione “Casa dello Scugnizzo” si è tenuto l’evento: “Banco di Napoli 1463 – 2018, ripartiamo dalla memoria”.
All’incontro, sono intervenuti Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli – Collezione Bonelli, Ferdinando Flagiello, vice Presidente della BCC di Napoli e Nino Daniele, già assessore alla cultura del Comune di Napoli.
In mostra tra i cimeli, il libretto di conto corrente più antico conosciuto, datato 1878, gli assegni delle filiali americane, argentine e delle più disparate città italiane.
E anche il manifesto del decreto regio datato 27 aprile 1863, vero e proprio atto di nascita dell’istituto, recante la nuova dicitura Banco di Napoli.