All’Asl Napoli 2 il “Casello tampone”: test si fa in macchina, aprendo il finestrino

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50 tamponi effettuati in un giorno da due medici e quattro infermieri, per un totale di 150 tamponi effettuati in tre giorni. Sono questi i risultati del “Casello Tampone”, il servizio avviato dall’ASL Napoli 2 Nord sull’esempio di quanto già fatto in Germania e in alcune regioni italiane (Toscana ed Emilia-Romagna). Il paziente arriva in macchina in un piazzale indicato dai sanitari; si ferma presso una postazione dove sono presenti due infermieri ed un medico e, senza scendere dall’auto, viene sottoposto al tampone attraverso il finestrino. L’intera procedura dura 5 minuti contro le circa 3 ore necessarie per la realizzazione di un tampone a domicilio.

Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord: “Stiamo continuamente rimodulando le organizzazioni per fronteggiare la pandemia di COVID19. La scorsa settimana abbiamo fatto entrare in servizio ulteriori tre ambulanze sul territorio, dedicate esclusivamente all’effettuazione dei tamponi a domicilio. Sapevamo già, tuttavia, che tale formula rispondeva all’urgenza, ma che non ci avrebbe permesso di rispondere totalmente alle esigenze del territorio. Per questa ragione abbiamo avviato la soluzione del “Casello Tampone”; si tratta di una procedura estremamente veloce, molto sicura e che aumenta il numero dei tamponi effettuabili e riduce l’impiego dei di DPI.”

Il servizio non è alternativo a quello effettuato dalle ambulanze del 118 presso il domicilio dei pazienti, ma si integra ad esso così da permettere una più rapida mappatura dell’andamento della patologia. Il “Casello Tampone” è allestito presso l’ospedale di Giugliano, grazie ai buoni risultati raggiunti, già dalla prossima settimana raddoppierà l’attuale postazione e si sta programmando l’apertura di un ulteriore servizio analogo in un’area adiacente all’ospedale di Pozzuoli.
L’accesso all’area del Casello Tampone è esclusivamente riservato ai soli pazienti selezionati dall’Azienda Sanitaria. Per evitare eventuali disordini, la Polizia di Stato ha messo a disposizione un proprio presidio che è presente per l’intera durata delle attività dei sanitari.