Anarchici, Palazzo Chigi: “Non scendiamo a patti con chi minaccia”

Dopo i disordini in piazza nel fine settimana a Roma e la molotov contro un distretto di Polizia interviene il Governo sul 41-bis.

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Anarchici, Palazzo Chigi: “Non scendiamo a patti con chi minaccia”

“Non scendiamo a patti con chi minaccia”. Arriva la risposta ufficiale del Governo dopo un fine settimana di alta tensione. Prima gli attentati alle sedi diplomatiche all’estero, poi una busta con proiettile ad un magistrato. E infine una molotov lanciata nel parcheggio del commissariato Prenestino.

Gli anarchici alzano il tiro dopo gli oltre cento giorni di sciopero della fame di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto in regime di 41-bis e motivo delle proteste per la detenzione dura di un soggetto non macchiato di crimini di terrorismo o di mafia.

 

NOTA DI PALAZZO CHIGI DOPO GLI ATTENTATI ALLE SEDI DIPLOMATICHE E GLI SCONTRI A ROMA

“Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino, come pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni”, si legge nella nota di Palazzo Chigi.

IL MNISTRO PIANTEDOSI: SUBITO UN VERTICE IN SETTIMANA E SOLIDARIETA’ ALLE FORZE DELL’ORDINE

Previsto un vertice in settimana il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e, a poche ore dall’escalation degli eventi compiuti dagli anarchici contro il 41-bis, fa sapere: “Esprimo la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa che con grande professionalità e spirito di sacrificio fronteggiano, anche in questi giorni ed in queste ore, le dimostrazioni di chi immagina di utilizzare la minaccia e la violenza come metodo di condizionamento delle istituzioni”.