“Anche a Secondigliano si può!”, progetto casa di cura Santa Patrizia”

0
832

Venerdì 25 ottobre alle ore 11, nella Casa di Cura Santa Patrizia di Secondigliano, ci sarà la presentazione del progetto “Anche a Secondigliano si può!” in collaborazione con l’Asl Napoli 1. Si parlerà della cura delle ulcere infette presenti nei pazienti affetti da diabete o sclerodermia. Il Centro della Casa di Cura Santa Patrizia, rinomata struttura sanitaria a Secondigliano, è una eccellenza ed è totalmente gratuito e senza prenotazione.

A fare gli onori di casa ci sarà la direttrice Rosalia Liguori che ha creduto nel progetto assieme alla professoressa Angela Groger che dal mese di settembre del 2017 cura i pazienti con le ulcere infette. Il progetto è una innovazione che sta dimostrando di essere un rimedio eccellente per la diminuzione della quantità di amputazioni in Campania. C’è un buon esito della chiusura delle ferite sia come tempi di decorso che come qualità della cicatrice finale. La Casa di Cura offre un servizio importante alla popolazione del territorio Campano.

I NUMERI – 4.000 visite specialistiche, 2.000 ricoveri in regime convenzionato, ZERO amputazioni maggiori, 100% buona Sanità

GLI INTERVENTI –

alle ore 11 la prof.ssa Angela Groger (Chirurgo Vascolare)

alle ore 11,30 il dott. Antonio Vosa (Chirurgo Vascolare)

alle ore 11,45 il dott. Antonio Apolito (Chirurgo Plastico)