Per ora è consultabile solo fino agli anni della Napoli del cardinale Ascalesi, vescovo del capoluogo campano della prima metà del novecento, l’archivio storico della diocesi partenopea.
Uno scrigno di storia che documenta secoli di rapporti tra la Chiesa e lo Stato e che questa mattina è stato oggetto di una giornata di studi organizzata dalla pontificia facoltà teologica.
Intervenuto l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe.
Tra i fondi documentari più antichi e corposi conservati nell’archivio storico dell’Arcidiocesi di Napoli le Visite Pastorali svolte dagli Arcivescovi e dai Vicari generali, gli atti del Sant’uffizio.
Conservati all’interno anche le documentazioni sulle cause dei Santi napoletani già canonizzati, dei beati, venerabili o servi di Dio. L’Archivio custodisce altresì un ricco fondo pergamenaceo che va dal secolo XIII al secolo XVIII. Don Giuseppe Maione, direttore dell’archivio storico diocesano ha aperto la giornata di studi