Anche le banconote da 5 euro diventano oggetto di falsificazione.
L’hanno scoperto i Carabinieri di Caserta che nel corso di un blitz hanno scovato una stamperia casalinga nella quale erano già pronti 90mila euro completamente falsi, composti anche da banconote da 5 e 20 euro.
Se quest’ultime oramai da anni vengono smerciate, sembra un inedito il taglio che al cambio in lira equivale più o meno a diecimila lire.
Ma la coppietta di falsari fai da te, che aveva organizzato tutto l’occorrente in casa a Orta di Atella, in provincia di Caserta, sembra che abbia fiutato l’opportunità di smercio offerto dalla crisi.
Situazione che non è sfuggita ai Carabinieri dell’aliquota di Marcianise, che dopo indagini tradizionali, sono risaliti ai falsari. Non mancavano i tagli da 50 e 500 euro, emessi tramite elaborazione con un computer portatile, una stampante laser, una taglierina termica e una plastificatrice termica, nonché numerosi ologrammi di fabbricazione cinese e 177 fogli formato A4 usati come prove di stampa.