L’ex allenatore del Benevento ha commentato così la sconfitta interna rimediata contro Kvara e compagni:
“La squadra deve restare serena nella misura in cui resta concentrata forte sul nostro percorso: sapevamo avremmo sofferto, e che non abbiamo passato un momento così. Ci stiamo mettendo alla prova, ma con questa compattezza ed aggressività contro una grandissima possiamo essere fiduciosi. Mi fa piacere che la squadra si sia liberata di questo peso, non è che a volte non facciamo occasioni ma forse sono invisibili: penso all’occasione di Oudin, se non tira ma mette palla a terra ce la si ricorda. Ci sono situazioni che creiamo, il Lecce ha tirato più del Napoli e sta bene: questo ci dà fiducia.
Volevamo spingere il Napoli fuori, abbiamo concesso palleggio ai due centrali di centrocampo. Abbiamo provato ad arginarli, la squadra ha avuto un buon palleggio sul recupero palla: siamo sempre stati vivi e competitivi, abbiamo sempre avuto grande compattezza mentale, non siamo contenti della sconfitta, siamo terribilmente arrabbiati, ma so che i ragazzi non devono perdere la fiducia.
Il primo gol del Napoli nasce da una palla inattiva, rigiocata dalla fascia esterna: è successo anche a loro, gli errori li commettono tutti. Non è che il Lecce non può far tirare il Napoli in porta, non lo può far nessuno! Sino al gol non ricordo azioni del Napoli, è una cosa che ci rafforzerà perchè siamo giovani e la squadra non molla. Siamo pronti a combattere, mi fa piacere ce l’abbiano chiesto anche i tifosi. Noi ci siamo.
Abbiamo messo in difficoltà le grandi, ma tranne qualche battuta d’arresto ce la siamo sempre giocata. Qui si arriva in fondo tutti insieme, non ho dubbi, e dobbiamo rimanere compatti nel saper affrontare un momento che effettivamente può far perdere equilibrio.
Il Napoli nel tempo ha costruito quello che stanno facendo adesso, bisogna fare i complimenti a giocatori, Spalletti, staff, direttore e società. Il campionato è ipotecato, è una squadra che arriverà in fondo anche in Champions League. Solo complimenti”.