Domenica 1maggio, alle 12.20 su Rai Uno, Linea Verde sbarcherà su due delle isole del Golfo di Napoli: Procida e Ischia. Beppe Convertini arriverà dal mare, a bordo di un peschereccio, avvicinandosi alla costa procidana, scorgendo in lontananza il borgo della Corricella e le sue suggestive case colorate, un tempo abitate da soli pescatori. Beppe scenderà dalla barca e comincerà da qui il suo viaggio, andando a conoscere i luoghi più suggestivi di quella che quest’anno è diventata Capitale Italiana della Cultura.
Scoprirà che dietro i suoi stretti vicoli, si nascondono delle meravigliose limonaie. I limoni di Procida, detti anche “limoni pane” perché in tempi di povertà, per le loro caratteristiche, sostituivano appunto il pane, sono il frutto iconico per i procidani, che coltivano questo agrume in piccoli appezzamenti di terra nei cortili delle case. Beppe, poi, a bordo di un’ape, si farà accompagnare in uno dei campi più estesi dell’isola, dove una famiglia coltiva vite e carciofi. Questo appezzamento di terra a precipizio sul mare e in posizione strategica fu utilizzato nella seconda guerra mondiale per difendere le coste. Beppe si sposterà poi nel luogo forse più suggestivo di Procida, Palazzo D’Avalos, prima casa nobiliare, poi trasformato in istituto di pena dalla famiglia Borbone. E carcere lo resterà fino agli anni Ottanta del secolo scorso.
Peppone invece, sbarcato a Ischia, la più grande delle isole del Golfo di Napoli, andrà a visitare il Castello Aragonese, scoprendone il fascino storico e il meraviglioso orto che al suo interno si nasconde. Vorrà poi assaggiare il piatto tipico di questa isola, il coniglio all’ischitana, e la sua nutrizionista, Manuela Mapelli, gli spiegherà se è adatto per la sua dieta. Peppone andrà a conoscere un uomo che accudisce una grande quantità di animali esotici – lama, struzzi, tartarughe, serpenti – salvandoli da chi imprudentemente li acquista senza poi sapersene prendere cura. Infine, scoprendo quanto antica sia la storia di Ischia, visiterà un’area termale, le cui acque curative sono state utilizzate fin dai tempi della colonizzazione greca.