Bilancio di previsione entro il 31 luglio o tutti a casa, la sfida della maggioranza arancione

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C’è uno scoglio enorme sul percorso che porterà la giunta de Magistris a finire il suo mandato naturale nel 2021.

Si tratta del bilancio di previsione che il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare entro il 31 luglio prossimo.

In caso di voto contrario, il comune cadrebbe venendo commissariato fino ad ‘apertura urne. A meno che lo scioglimento non avvenga prima del 27 luglio e in quel caso si andrebbe ad elezioni anticipate.

Con tutte le conseguenze politico elettorali di un election day Regione Campania e Comune di Napoli.

E visti i numeri sempre più risicati per la maggioranza che sostiene Luigi de Magistris, 13 i consiglieri rimasti su 40, non è un’ipotesi assurda la fine dell’esperienza arancione prima della scadenza naturale del mandato.

Non sarà facile infatti far approvare il bilancio ora che i numeri non sono più quelli di novembre, quando l’ex pm uscì indenne dalla mozione di sfiducia. Ieri il consiglio comunale, tornato a riunirsi dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid, non è riuscito ad approvare un documento condiviso che raggruppasse le singole mozioni sull’emergenza economica e sociale derivante dal lock down.

Difficile dunque che si riesca a trovare una quadra politica su un argomento “vitale” come il documento contabile. Della situazione politica attuale ne abbiamo parlato con la consigliera Laura Bismuto, rappresentante della maggioranza ma che non ha mai risparmiato critiche al sindaco, alla giunta e alle figure di rilievo di palazzo san giacomo come l’ex capo di gabinetto, Attilio Auricchio,