Questa volta, a scambiare due chiacchiere con noi, è stata Elisabetta Oliviero. Difensore del Napoli Calcio femminile, nata a Pompei ma cresciuta a Genova. E’ tornata “a casa” grazie alla sua grande passione: il calcio. La scelta di passare dal Sassuolo in Serie A alla cadetteria non è stata semplice. Elisabetta si è voluta mettere in gioco per dimostrare a tutti di poter contribuire alla promozione della squadra azzurra.
LE DICHIARAZIONI DELLA CALCIATRICE:
“Tante mie colleghe non sarebbero mai state disposte a scendere di categoria. E’ difficile dimostrare di poter tornare in Serie A e di valere la Serie A. Forse a rendere la mia scelta più facile è stato il richiamo della mia terra natia. Per me è un orgoglio essere napoletana. Il calcio a Napoli è tutta un’altra cosa, anche solo andando a fare la spesa la gente ci ferma e ci fa sentire la loro vicinanza, cosa che in altre città mi capitava di rado. Questo clima sereno aiuta anche lo spogliatoio, siamo diventate una famiglia. Siamo l’una la spalla dell’altra. Abbiamo lavorato per raggiungere l’obiettivo. Aspettiamo l’ufficialità per poter festeggiare via webcam tutte insieme, essendo lontane fisicamente. E’ brutto concludere il campionato così, ma le società femminili sono delle piccole imprese e la maggior parte di queste non è in grado di sostenere le spese previste dal protocollo. Spero si possa tornare presto alla normalità perchè io vivo per giocare a calcio ed ogni domenica non trascorsa sul campo diventa sempre più dura. Per me il calcio è fantasia, per questo non mi sono mai ispirata a nessun giocatore in particolare. Di Grava amavo la grinta e la determinazione. Della Di Lorenzo apprezzo il fatto che abbia dimostrato che non è mai troppo tardi per affermarsi. Ma a livello di giocate non mi ispiro a nessuno, penso che ognuno abbia le sue caratteristiche ed in partita le mostrera’”.
La Oliviero, con queste sue dichiarazioni, ha dimostrato di avere la stoffa per poter raggiungere traguardi importanti. Magari in una competizione ufficiale con la nazionale, che è il suo sogno più grande.