Entro il 20 luglio in Campania ci saranno 6milioni di vaccinati, di cui 2,6 milioni di seconde dosi nell’ambito della campagna contro il Covid19. Lo ha annunciato il presidente della regione Campania, Vicenzo De Luca, nel corso della consueta comunicazione social del venerdì.
“L’obiettivo che abbiamo fra agosto e fine settembre è puntare ad avere 4 milioni di cittadini immunizzati con doppia dose – aggiunge – entro la prima decade di ottobre arriviamo a 4 milioni e 600mila che è l’obiettivo per arrivare all’immunità di gregge”.
Nei prossimi giorni saranno anche richiamati i 60enni ed i 70enni già convocati tre volte che non si sono presentati. L’idea è di provare a riaccelerare le vaccinazioni per arginare l’aumento dei nuovi casi registrati a causa della variante delta. La mutazione del virus che sta preoccupando l’Europa ha fatto aumentare, molto rapidamente, al percentuale dei nuovi positivi ma non sta avendo un effetto tangibile sui ricoveri e sulle terapie intensive. Che, al contrario, restato praticamente vuote. Ed è proprio sul parametro delle ospedalizzazioni che si punta per definire eventuali cambi di scenario o ipotesi di zone gialle. Le regioni stanno chiedendo al Ministero della Sanità e al Cts, di valutare la pressione sugli ospedali come primo elemento e non quello delle percentuali degli attualmente positivi o sui tamponi effettuati perché, allo stato attuale, non sembrano adeguate.
“Qualunque ministero della Salute o commissario al Covid responsabile avrebbe provveduto a fare un lavoro di prevenzione, non lo hanno fatto – ha concluso De Luca -. La Campania ha ricevuto meno vaccini di tutti. Se dovessero immaginare zone gialle, la metà della responsabilità sarebbe di questi signori che se ne sono infischiati della Campania”.