I carabinieri del nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Napoli insieme a colleghi del nucleo tutela lavoro, hanno effettuato controlli per contrastare reati ambientali e lavoro nero a Casavatore, ove hanno sottoposto a sequestro immobili e attrezzature di una società in via Leonardo da Vinci operante nel trattamento di tintoria/lavanderia e finissaggio di capi di abbigliamento.
Denunciata la legale rappresentante, una 68enne del luogo. è ritenuta responsabile di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non derivanti dal ciclo produttivo, scarichi ed emissioni in atmosfera in difformità dalle autorizzazioni, realizzazione di opere edilizie senza concessioni.
Sottoposti a sequestro un corpo di fabbrica con struttura metallica e platea di cemento armato su superficie di 170 mq. circa, 3 cabine di spruzzo a secco, 2 compressori, un essiccatore, altro corpo di fabbrica di 140 mq. in parte adibito a deposito e garage, un deposito di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, consistenti in residui di prodotti chimici utilizzati nel ciclo produttivo e olio esausto.
Sigilli anche per 2 postazioni per la spruzzatura e 3 lavatrici industriali risultati non ricadenti nel provvedimento di autorizzazione alle emissioni in atmosfera e planimetria impianto.
Sul luogo i militari del nucleo tutela lavoro hanno scoperto la presenza di un operaio “a nero”.