Carabinieri interrompono un summit di camorra a Bagnoli: arrestati sei uomini del clan "grimaldi"

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I carabinieri della compagnia di Bagnoli nel corso di un blitz nelle palazzine di edilizia popolare in via bottazzi, zona ove il controllo degli affari illeciti e’ esercitato dal clan camorristico dei “grimaldi”, hanno interrotto un summit tra persone a vario titolo legate alla criminalità organizzata organizzato verosimilmente per il controllo dell’andamento degli “affari” traendo in arresto Filippo Tommaselli, 27 anni, residente in via cannavino, figlio del 51enne carlo, detto “carluccello”, ricercato per 416 bis, traffico di droga ed estorsione e ritenuto ai vertici della criminalità operante tra Soccavo e Pianura.
Insieme a Tommaselli sono stati arrestati il 22enne Salvatore Basile, già noto alle forze dell’ordine per droga e reati contro il patrimonio, Antonio Megali, 29enne pregiudica per violazione alla legge sulle armi, il 26enne Giovanni Piccirili, già noto all’autorità giudiziaria per reati di droga, Lucio Paracolli 56enne del luogo, Vincenzo Paracolli, 23enne, pregiudicato per reati contro la persona.
Nel corso dei controlli e investigazioni sulla zona, che da febbraio hanno già portato al sequestro di 7 pistole, 250 munizioni di vario calibro e di circa 6 chilogrammi di stupefacenti, i militari dell’arma hanno notato moviventi sospetti su via Bottazzi e dopo aver preventivamente circondato la zona hanno fatto irruzione in un appartamento al civico 2, nel quale, nel corso di perquisizione, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro rendiconti manoscritti con nomi e importi di denaro (una sorta di contabilità dello spaccio di droga sulla zona), una pistola calibro 357 magnum carica e con matricola abrasa (pronta all’uso e a portata di mano su un mobiletto), due giubbetti antiproiettile (in un armadio).