Caserta, scacco al clan Ligato: eseguite sei misure cautelari

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Nella mattinata odierna, in Pignataro Maggiore (CE), a conclusione di una articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta e quelli della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione a sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Napoli nei confronti degli esponenti di vertice del Clan “LIGATO” di Pignataro Maggiore (CE), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento e lesioni personali, aggravati dalla finalità mafiosa.

I provvedimenti restrittivi costituiscono il risultato di una prolungata attività investigativa avviata nel mese di novembre del 2015, che ha permesso di disarticolare l’attuale vertice del clan “LIGATO”, la cui reggenza, dopo la detenzione al 41bis di Rafaele LIGATO, è passata – nel segno della continuità familiare – al figlio Antonio Raffaele (scarcerato nel dicembre 2015) e alla figlia Felicia, entrambi colpiti dall’odierno provvedimento.