Caso treni Anm, l’assessore Calabrese si difende e attacca

I nuovi treni, otto in tutto, arriveranno a partire dal 2020.

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Gli autobus e i treni a Napoli passano con una frequenza molto bassa. Addirittura si fermano del tutto durante le festività. La situazione delle ferrovie tra ritardi e scioperi non è migliore.(vedi Anm)

Le aziende di trasporto rischiano il fallimento un giorno si e l’altro pure.

E questa mattina l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti del è stato costretto ad invitare stampa e televisioni per smentire una notizia che, lanciata sulle colonne di un noto quotidiano, ha avuto un risalto, eccessivo sulle cronache nazionali.

I treni della Linea 6, la cosiddetta metro leggera chiusa nel 2013 dopo il crollo di Palazzo Guevara Gambino alla Riviera di Chiaia, sono troppo larghi per passare nel tunnel.

Una notizia falsa, inesatta.

Una fake news, per restare in linea con il linguaggio social.

L’assessore Mario Calabrese, costretto a radunare i mass media per smentire la notizia, non l’ha presa bene:

“Tutti i treni passano nelle gallerie.

Ogni treno è stato progettato in base all’infrastruttura che dovrà percorrere. Quelli nuovi, quando arriveranno, troveranno la galleria per essere messi in rete e potranno essere manutenuti.

Per i prossimi due anni saranno in esercizio quelli già esistenti, che passano in tutte le galleria come ci passano i treni nuovi.

La Linea 6 della metropolitana napoletana è una delle 25 opere strategiche del Paese, se fosse sbagliata il Governo non le avrebbe messe tra le opere strategiche.

Non c’è nessuna incompatibilità tecnica. I nuovi treni entreranno per la prima volte nella linea dal tunnel di via Campegna”.

Gli fa eco Giuseppe Molisso, project manager di Ansaldo Sts, l’azienda che ha appaltato i lavori della linea 6 e che chiarisce anche sui tempi di entrata in funzione dei treni che collegheranno la zona di Fuorigrotta con Chiaia.