Calato il sipario sulla dodicesima edizione di Arkeda, Salone dell’architettura, edilizia, design ed arredo, che si è tenuta dal 28 al 30 novembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli: grande novità del 2025 la presenza di una delegazione di 35 buyer internazionali selezionati dall’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, formata da studi di architettura – provenienti da Algeria, Egitto, Libia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Tunisia, Turchia ed Ungheria – che ha portato a ben 156 contatti sviluppati con le aziende espositrici che hanno scelto di essere presenti ad Arkeda.
Sono stati 210 gli espositori sugli 8mila metri quadrati di area espositiva dei padiglioni 4, 5 e 6 del polo fieristico di Fuorigrotta, 12.500 presenze di professionisti provenienti da tutta Italia.
L’evento ha ospitato nei tre giorni 44 tra convegni, eventi di formazione e aggiornamento, 16 mostre, 9 presentazioni e showcase. Cresciuta la presenza di ordini provinciali degli Architetti da tutta Italia che ha raggiunto quota 56, oltre alla partecipazione del Consiglio nazionale.
Anche Arkeda, uno dei sei appuntamenti fieristici organizzati a Napoli annualmente da Progecta, merita il titolo “di fiera internazionale”. A dirlo è Angioletto De Negri, patron di Progecta, che fa così riferimento alla presenza al Salone dei 35 buyer internazionali. “Anche quest’anno – prosegue – il nostro Salone si è rivelato un’occasione unica per i professionisti del mondo dell’edilizia, dell’architettura, del design. I materiali di ultima generazione e la bioedilizia, la rigenerazione urbana e la prossima America’s cup a Napoli, le tecnologie e la responsabilità etica dei professionisti sono stati temi al centro dei diversi incontri in programma, tutti molto partecipati. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di aver reso Arkeda evento di scambi connessi e confronti tra professionisti nazionali ed internazionali e espositori dando il vantaggio – conclude De Negri – di incontrarsi a Napoli sempre più polo fieristico e traino per l’economia nazionale”.

