Cina Italia, firmati 12 accordi: successo della piattaforma Città della Scienza

0
895

Duemila delegati italiani e cinesi e circa trecento organizzazioni tra università, centri di ricerca e realtà imprenditoriali hanno partecipato al China Italy Innovation Forum aperto ieri martedì 26 novembre a Pechino nell’ambito della Settimana Cina Italia della Scienza, della Tecnologia, e dell’Innovazione, in programma fino a venerdì 29 novembre.
A inaugurare l’evento, giunto quest’anno al suo decimo anniversario, il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari e i Ministri dell’Università e della Ricerca italiano Lorenzo Fioramonti e il Ministro cinese della Scienza e della Tecnologia Wang Zhigang.
Promossa dai rispettivi Governi, la Settimana Cina Italia è coordinata per parte italiana da Città della Scienza e ha finora coinvolto più di 10.000 esperti in progetti di cooperazione e 5500 realtà imprenditoriali, favorendo circa 5200 azioni di trasferimento tecnologico e 620 accordi di cooperazione scientifica. Si tratta di una best practice che negli anni ha portato le delegazioni cinesi a Roma, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano e Napoli, e le delegazioni italiane a Pechino, Chengdu, Chongqing, Foshan, Guiyang, Hangzhou, Jinan, Nanchino, Shangai, Suzhou, Tianjin, Yancheng.
Nel corso dei lavori sono stati firmati 12 accordi bilaterali e sono state premiate le tre startup vincitrici della Best Startup Showcase Enterprenurship Competition, programma che ha portato 100 startup pmi innovative italiane a incontrare negli ultimi 12 mesi i più qualificati Venture Capitalist cinesi, oltre che visitare e conoscere i centri di innovazione ed industriali più importanti del Dragone, come Alibaba e Huawei, nonché città in rapida espansione sul fronte dell’innovazione.
Ad aprire i lavori il Presidente di Città della Scienza Riccardo Villari. “È un onore per noi coordinare – ha detto Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza di Napoli – l’organizzazione di un evento così importante, che in questi giorni permetterà a quasi 2.000 delegati italiani e cinesi di proseguire il promettente percorso di cooperazione avviato a partire dal 2010 e costellato di programmi di rilevanza internazionale, memorandum di collaborazione scientifica, progetti di ricerca congiunti, accordi industriali nei settori di maggiore rilievo per la diplomazia scientifica di entrambi i Paesi”. “In questi dieci anni questa iniziativa ha portato le delegazioni cinesi a Roma, Bergamo, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano e Napoli, e le delegazioni italiane a  Pechino, Chengdu, Chongqing, Foshan, Guiyang, Hangzhou, Jinan, Nanchino, Shangai, Suzhou, Tianjin, Yancheng. Un’attività estesa dunque a diverse regioni italiane e, fatto ancora più significativo, a molte Province cinesi, a testimoniare l’accrescersi delle relazioni tra i due Stati”.
“Era già emerso in modo molto chiaro dal comunicato congiunto firmato in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia – ha affermato il Ministro dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università Lorenzo Fioramonti – e oggi ne abbiamo una ulteriore conferma: la cooperazione scientifica è elemento portante per i rapporti dei nostri due Paesi. Sono 872 gli accordi già in essere tra le nostre università e quelle cinesi e sono 120 i docenti italiani impegnati in università cinesi. Questa decima edizione della Settimana attesta un crescendo di risultati raggiunti da due sistemi che lavorano molto bene insieme. Nell’anno delle celebrazioni del genio di Leonardo mi piace sottolineare come la grande tradizione umanistica abbia svolto un ruolo fondamentale per la nascita e lo sviluppo della scienza. Oggi, la velocità dettata dalle trasformazioni tecnologiche ci impone di ripensare un nuovo umanesimo, un nuovo Rinascimento che ci consenta di rispondere alla domanda di benessere e di sostenibilità sempre più diffusa nel mondo. Italia e Cina possono dare delle risposte importanti a questi bisogni”.
“La Cina – ha detto il Ministro della Scienza e della Tecnologia Wang Zhigang – ha deciso di fare dell’innovazione tecnologica una nuova rivoluzione culturale. Intelligenza artificiale, digitalizzazione, blockchain sono altrettanti aspetti di mutamenti profondi attraverso i quali proviamo a rendere migliori le nostre vite. La Cina sta dando un contributo significativo all’innovazione mondiale, abbiamo siglato rapporti di collaborazione con 160 Paesi nel mondo, stiamo facendo di Pechino una delle capitali globali del trasferimento tecnologico, basti dire che ogni giorno solo in questa città nascono più di 200 imprese hitech. Abbiamo di recente approvato una nuova legge per favorire investimenti e collaborazioni internazionali tra imprese tecnologiche e università e in questo quadro daremo una forte accelerazione alla costruzione di un centro di trasferimento tecnologico tra Italia e Cina. I nostri due Paesi, anche grazie alla piattaforma della Settimana dell’Innovazione, possono essere considerati come un modello di collaborazione per la costruzione di un legame profondo fondato sulla cultura, umanistica e scientifica”.
A margine della cerimonia inaugurale, i ministri della Ricerca italiano e cinese, Lorenzo Fioramonti e Wang Zhigang, hanno fatto visita all’Area Exhibit con in mostra alcuni dei risultati dei progetti scientifici congiunti.
Sono seguite tavole rotonde, incontri b2b e startup contest hanno fatto da cornice a una intensa attività di cooperazione focalizzata su sei settori strategici: intelligenza artificiale e manifattura avanzata, smart cities e mobilità sostenibile, biomedicina, tecnologie per il patrimonio culturale e, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Cinese, l’aerospazio. A coordinare tutte le attività in programma, dai seminari tematici alle azioni di match-making è stata la Città della Scienza di Napoli insieme ai suoi partner cinesi.

FIRMATI 12 ACCORDI BILATERALI ITALIA CINA

Sono 12 gli accordi bilaterali tra centri di ricerca, università e imprese italiane e cinesi firmati al copsetto dei Ministri italiano e cinese in occasione del China Italy Innovation Forum nell’ambito della Settimana Cina Italia dell’Innovazione.
Nel dettaglio sono stati siglati i seguenti accordi di cooperazione.

  1. Chinese Academy of Sciences Holdings e China Science and Innovation Industry Fund of Fund con Città della Scienza: Partnership strategica per la progettazione di un Hub per l’innovazione e l’Innovazione Sino-Europeo.
  1. Beijing Changfeng ICT Industry Alliance e Cluster Smart Comunities Tech – Fondazione Torino Wireless: Piattaforma di collaborazione su manifattura 4.0, progetti di scambio tecnologico, co-incubazione;
  1. Zhongguancun Smart City Information Industry Alliance e Research Association for Urban Renewal and Smart City China Europe: Cooperazione nell’applicazione e promozione di tecnologie, servizi e prodotti per la rigenerazione urbana e smart city;
  1. Beijing New Energy Vehicle Technology Innovation Center Ltd e Politecnico di Torino: Coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
  1. China Federation of Industrial Economics e Confederazione Generale dell’Industria Italiana: Promozione dell’industria e della cooperazione commerciale tra Cina e Italia; costruzione di una piattaforma avanzata per la collaborazione tra brand industriali e commerciali dei due Paesi.
  1. China Culture and Technology Innovation Service Alliance, Sino-Italy Ningbo Ecological Park e ETT Spa: Definizione di partnership strategica.
  1. National Institute Of Metrology (Nim) e Istituto Nazionale Di Ricerca Metrologica (Inrim): Definizione di partnership strategica.
  1. Xi’an Univeristy e Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale University of Florence Department of Civil and Environmental Engineering: Definizione di partnership strategica
  1. TJ Innova Engineering & Technology e Marea Scarl: Accordo di collaborazione organica per la promozione e valorizzazione della ricerca e dell’innovazione tecnologica centrata sulla mobilità sostenibile. Le due realtà imprenditoriali si impegnano a favorire un reciproco trasferimento tecnologico e iniziative di business congiunto nel mercato europeo, mediorentale e africano.
  1. University Of Xi’an Shiyou e il Dipartimento di Ingegneria Elettronica della Federico II di Napoli: Cooperazione e scambi di ricerca nel campo della formazione e del training scientifico rivolto a docenti.
  1. Fuzhou University e Politecnico di Bari: Coincubazione, scambio tecnologico e di ricerca congiunta.
  1. Xi’an Sino-European Enterprises Management Consulting Co.,Ltd e SPICI srl – Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’internazionalizzazione Cooperazione nel campo della scienza, delle tecnologie e della cultura per facilitare la collaborazione tra stratup, imprese, isrituti di ricerca , businesses, startups, research institutes and universities, science and industrial parks in the key technology fields.

Gli accordi consolidano la collaborazione tra Italia e Cina nei settori scientifici e tecnologici anche in rapporto ai dieci progetti di grande rilevanza scientifica di recente finanziati dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero cinese della Scienza e della Tecnologia. Due i progetti selezionati per l’Intelligenza artificiale (presentati da Università di Trento e Politecnico di Milano); due per le tecnologie per l’astrofisica (INAF ed ENEA); due per la conversione delle biomasse in energia (Università di Trieste e Università della Calabria); quattro per le tecnologie biomediche innovative (Università di Roma “Sapienza”, Università di Torino, Neuromed IRCCS, Università di Milano “Bicocca”).

VISITE ALLE ECCELLENZE DELLA RICERCA CINESE

Oggi 27 novembre le imprese e i ricercatori italiani sono in visita ai Poli di Innovazione e Centri di eccellenza della capitale cinese, tra cui la Future Science City, uno dei maggiori centri nazionali di innovazione tecnologica a Pechino nel campo della tecnologia energetica avanzata, manifattura e salute; il China Telecom Beijing Research Institute, Il National Institute Of Clean-And-Low-Carbon Energy, l’Avic United Innovation Center, e l’Institute Of Artificial Intelligence della Tsinghua University.
Il 28 e 29 novembre la delegazione italiana, guidata dal Ministro della Ricerca Lorenzo Fioramonti si sposterà a Jinan dove sono in programma conferenze e b2b su manifattura intelligente, sviluppo sostenibile, medicina e agricoltura moderna. Con un Pil annuo pari a 1/10 dell’intero importo dello Shandong, Jinan è uno dei nove centri finanziari in Cina e una delle prime 50 economie del Dragone ed è la capitale economica della provincia.

GLI INVESTITORI CINESI

Partecipano alla piattaforma di cooperazione Italia Cina alcuni dei più significativi gruppi, enti e investitori cinesi. Tra gli altri: China org.cn, The National Center for financial research at Peking university, China securities, China Capital Investment group, Beijing Capital Agribusiness group, China Enterprise News,  Wanda group Singapore Ecological Science Park, Zhilian Fund, T.H.E. Capital & Lab, Zhonghai Fund, Jushi Found, Beidou Ding Ming Law Firm, Puxian Law Firm, Zhilin Law Firm, Zhongfangxin Capital, Small And Micro Incubator, China-Zqx Capita, Shenzhouyiqiao Capital, Hualu Capital, Youkeshangpin Group.

IL NETWORK ITALIANO

Più di 300 le organizzazioni (centri di ricerca, università, imprese, enti) italiane presenti a Pechino e Jinan per la Settimana Cina Italia dell’Innovazione. Tra esse: il CNR con molti dei suoi Istituti, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, le Università de l’Aquila, la Federico II di Napoli, il Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università del Salento, Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Università degli studi della Basilicata, l’Università di Firenze, l’Università del Sannio, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università Parthenope, Università di Bari Aldo Moro, l’Università di Bergamo, l’Università La Sapienza di Roma.
Tra agenzie a e centri di ricerca: l’Agenzia Spaziale Italiana, l’ IRCCS Istituto Nazionale Tumori Napoli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Humanitas Research Hospital, l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.  E ancora, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’Aseci – Associazione per lo Sviluppo Economico e Culturale Internazionale, l’Agenzia per l’Italia Digitale, Associazione Cluster Tecnologico Nazionale sulle Tecnologie per le Smart Communities, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

I PROMOTORI

La Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione è promossa in Italia dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca–MIUR in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-MAECI ed è coordinata dalla Città della Scienza di Napoli, sulla base dell’Accordo Quadro sottoscritto nel 2013 tra il MIUR, il MAE, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale e Città della Scienza stessa. L’iniziativa vede la forte collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche–CNR, la CRUI, i Centri di Ricerca Italiani, Confindustria, i Cluster Tecnologici Nazionali e per il programma delle startup dell’incubatore Campania NewSteel.
Da parte cinese, il programma è promosso dal Ministero della Scienza e della Tecnologia–MOST e organizzato dal Beijing Municipal S&T Commission–BMSTC, ente emanazione del MOST, oltre che dal Beijing Association for Science and Technology–BAST, a sua volta membro della Chinese Association for Science and Technology – CAST e da altri importanti enti cinesi.