lunedì, Aprile 29, 2024
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Cittadini esasperati da rombo aerei, è scontro tra Comune e Gesac

C’è un po’ di turbolenza tra Capodichino e piazza Municipio. Le nuove rotte che collegano Napoli con le città più importanti

C’è un po’ di turbolenza tra Capodichino e piazza Municipio. Le nuove rotte che collegano Napoli con le città più importanti non solo d’Europa, il boom di turisti in transito, l’indotto in crescita. Si sono sprecati negli ultimi anni i complimenti per i record raggiunti dall’aeroporto di Capodichino. Ma c’è un però: l’inquinamento acustico. Più atterraggi, più partenze, più rumore che arriva nelle case. L’incremento dei voli, con l’aggravante dovuta alla posizione dello scalo aeroportuale nella cinta urbana, ha provocato proteste da parte dei residenti di vari quartieri.

LA RISPOSTA DEL SINDACO DOPO LA RICHIESTA DEL CAPOGRUPPO PD

Le denunce dei cittadini sono arrivate prima nelle stanze degli eletti dal popolo, poi ai piani alti di palazzo San Giacomo. Intervenuto sull’argomento il sindaco Gaetano Manfredi, che ha dichiarato “non più sostenibile” la situazione. Ben vengano i turisti, ma la salute dei napoletani ha la priorità, sintetizzando il pensiero del primo cittadino che era stato sollecitato dal capo gruppo del Pd in consiglio comunale, Gennaro Acampora, che chiedeva una soluzione al problema avvertito da circa 70mila famiglie. La risposta di Manfredi ha quindi avuto eco sulle agenzie di stampa e tra una critica degli avversari politici e un complimento da parte degli alleati è arrivata anche la replica piccata di Gesac. La società che gestisce lo scalo aeroportuale si è sentita chiamata in causa e nero su bianco ha risposto: “parlare di ‘pericolo’ è oggettivamente infondato e rischia di generare un allarme del tutto ingiustificato”.

LA REPLICA DI GESAC

Appellandosi al quadro normativo che regola le emissioni acustiche di origine aeronautica, la Gesac garantisce il rispetto delle stesse sostenendo però al contempo l’impegno diretto nella realizzazione dell’aeroporto di Salerno. Infrastruttura che dal 2024 potrebbe aiutare lo scalo napoletano. Dopo gli attriti dello scorso dicembre per l’introduzione da parte del comune della tassa di imbarco per i passeggeri in transito, una nuova polemica che sembra destinata a riprendere anche dopo il periodo di vacanze.

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