Chi rom e chi no e l’impresa sociale La Kumpania accolgono con partecipazione un importante evento di formazione rivolto ai giornalisti il 27 febbraio, dalle 9.30 alle 13.30 al Centro culturale e gastronomico Chikù (Largo della Cittadinanza Attiva, Scampia). La mattinata promossa dal Giornale Radio Sociale, Redattore Sociale, Forum nazionale del Terzo settore con il sostegno di Fondazione Con il Sud, rientra nel ciclo di seminari formativi «Intervista con il territorio». Il tema di giovedì prossimo sarà «Comunicazione sociale ed economia»: due questioni che sono strettamente legate al nostro impegno quotidiano. Ai due panel di discussione interverranno Barbara Pierro ed Emma Ferulano, che racconteranno il progetto del Chikù e l’impegno di Chi rom e chi no sul territorio. Per giornalisti e partecipanti sarà a disposizione una navetta che li accompagnerà dalla metro di Scampia al Chikù sia all’andata che al ritorno.
IL PROGRAMMA
A Scampia si parlerà di lavoro, periferie e impresa sociale. Dall’esperienza del Chikù, sia dal punto di vista sociale e culturale che come scommessa in termini di emancipazione attraverso il lavoro di donne rom e napoletane in cucina, alle organizzazioni di terzo settore presenti sui territori di frontiera emergono progetti di inclusione lavorativa e impresa sociale in contesti di degrado ambientale ed esclusione con elevati tassi di disoccupazione giovanile e dispersione scolastica. A questi aspetti si aggiungono le dinamiche dell’economia criminale che spesso diventa una forma di welfare e reddito per intere famiglie escluse dal sistema produttivo.
Come si raccontano queste storie di inclusione? Quali errori non bisogna commettere quando si parla di periferie, minoranze discriminate e disagio sociale? Come si racconta il territorio? Come si racconta il rapporto tra territorio e le persone che lo abitano? Come ci si difende dai racconti devianti riguardo le periferie e i percorsi di inclusione? La formula della “storia” è l’unico tipo di narrazione possibile?
Ad aprire l’evento sarà il racconto in prima persona di chi il quartiere lo abita. A seguire i saluti di Emma Ferulano di Chikù; Carlo Verna, presidente nazionale Ordine dei giornalisti; Claudio Silvestri, segretario Sindacato unitario giornalisti Campania; Filiberto Parente, portavoce Forum Terzo settore Campania e Ivano Maiorella, direttore del Giornale Radio Sociale. Il corso vuole rispondere a questi quesiti e porne di nuovi grazie al contributo delle realtà sociali che sul territorio realizzano concretamente e quotidianamente pratiche di condivisione, di chi vive il territorio attraverso il racconto giornalistico di chi da anni ne racconta le criticità, e di chi conosce le dinamiche e i problemi che si trovano ad affrontare gli abitanti delle periferie urbane e dei quartieri popolari a rischio. Se ne parlerà alla presenza di importanti operatori dell’informazione, della comunicazione sociale e del non profit.
La prima sessione “Donne, lavoro, periferie: incontro con gli ultimi della comunicazione” sarà presentata e coordinata da Giovanni Augello, giornalista di Redattore Sociale e prevede gli interventi di Barbara Pierro, associazione Chi rom e chi no; Anna Riccardi, presidente Fondazione Famiglia di Maria; Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione Con il Sud; Franco Cioffi, economista e le giornaliste Giada Valdannini e Elisabetta Ranieri, autrici di “Scampia femminile plurale” per Radio 3 Rai.
La seconda sessione “Periferie ed economia criminale: come si racconta il territorio” sarà coordinata da Giuseppe Manzo, responsabile della redazione economia del Giornale Radio Sociale e prevede gli interventi di Luigi Cuomo, presidente di Sos Impresa – Rete per la legalità; Arnaldo Capezzuto, cronista; Nello Trocchia, giornalista di Piazza Pulita; Maurizio Braucci, autore e sceneggiatore; Renato Briganti, docente di Economia, Management, Istituzioni Università Federico II.
Il corso dà diritto a 4 crediti formativi per i giornalisti ed è necessario iscriversi sulla piattaforma S.I.Ge.F nella sezione “Corsi enti terzi”. La partecipazione è gratuita.