Concorso Regione Campania, i ricorsi dei non ammessi alla prima prova arrivano al Tar

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Saranno discussi al Tar martedì 25 febbraio i ricorsi presentati dai candidati della “categoria C – diplomati” non ammessi alle prove scritte del Concorso Ripam Campania e assistiti dallo studio legale Leone-Fell che ha già ottenuto l’ammissione alla prova scritta dei propri ricorrenti “categoria D – laureati”.

Delle irregolarità riscontrate al concorsone e, confermate anche dai giudici, se ne parlerà lunedì 24 febbraio alle 15,30 nel corso di un incontro pubblico con i candidati che hanno già aderito o che intendono aderire al ricorso per spiegare loro come tutelare i propri diritti. Sarà un momento di incontro e confronto con gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell, Ciro Catalano e Floriana Barbata che proseguirà anche martedì 25 con altri incontri pubblici sui principali concorsi in corso di svolgimento, come la selezione Mibac o il nuovo concorso in Polizia, o in via di indizione, come i concorsi ordinario e straordinario scuola secondaria e primaria e infanzia.

“Abbiamo verificato tutte le segnalazioni pervenute al nostro studio da parte dei candidati al concorso Ripam Campania e – spiegano i legali – si tratta di irregolarità che abbiamo già riscontrato anche in altre selezioni, tuttora in corso. Abbiamo deciso di organizzare una serie di incontri a Napoli, per incontrare i giovani campani e spiegare loro non solo come tutelare i propri diritti nei concorsi attivi, ma soprattutto quali irregolarità rischiano di penalizzare il merito, anche in previsione di altri concorsi. Crediamo fermamente che una selezione debba garantire meritocrazia, parità di trattamento e il rispetto delle regole. Se vengono a mancare – continuano – a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i nostri giovani, privati di un posto di lavoro e della possibilità di crearsi un futuro”.