Condannato all’ergastolo Luca Materazzo, uccise il fratello a coltellate

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Condannato all’ergastolo Luca Materazzo, uccise il fratello a coltellate. La decisione della prima assise (presidente Provitera) è stata resa nota ieri. Secondo i giudici, Luca Materazzo ha ucciso il fratello Vittorio la sera di quel maledetto 28 novembre 2016. Ha aspettato che rientrasse guardando dal balcone, poi ha indossato il casco integrale ed è sceso nell’androne. Quindi ha trafitto con numerose coltellate il fratello. Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 90 giorni e Luca Materazzo avrà anche la possibilità di ricorrere in appello. Per questo motivo è importante lo scenario nel quale si inquadra questo processo. Ovvero la partita giudiziaria per la divisione dell’eredità di Lucio Materazzo, il capostipite della famiglia di costruttori. Un’eredità milionaria, da dividere in sei, compreso l’uomo appena condannato. Proprio la condizione di “erede” di Materazzo è stata definita dai giudici che si stanno occupando del caso, recentemente. Ma, alla luce della condanna (che ricordiamo non definitiva) può cambiare lo status dell’assassino? Chi è legittimato a partecipare alla divisione dei beni, può chiedere che Luca Materazzo venga escluso? Nel corso del processo penale due delle sue quattro sorelle si sono costituite parte civile. Mentre Elena Grande, moglie dell’ingegnere ucciso, cerca da sempre di preservare i propri figli. Che hanno già dovuto patire la perdita del padre.