Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato la manovra di assestamento di bilancio al termine di una seduta durata dodici ore. Il documento contabile è passato a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni. La delibera, con la relazione del sindaco de Magistris sullo stato di attuazione del piano di rientro dal disavanzo di amministrazione, è stata illustrata dall’assessore al Bilancio, Enrico Panini, che ne ha spiegato la struttura riepilogando la cronistoria del piano di rientro dal disavanzo e la sentenza della Corte dei Conti, soffermandosi sulle risorse destinate al recupero del disavanzo, sulle maggiori entrate tributarie e sulla legittimità dei debiti fuori bilancio.
La manovra di assestamento mostra maggiori accertamenti Imu per un valore di circa 3 milioni di euro, entrate da imposta di pubblicità per 390mila euro nel 2018 e maggiori recuperi sul 2019 pari a 2 milioni di euro relativamente a Tares e Tari.
Nella manovra l’amministrazione comunale ha coperto tutti i debiti fuori bilancio per un valore di circa 14 milioni di euro.
Numerosi i consiglieri che sono intervenuti nel dibattito tra cui il capogruppo del Pd, Federico Arienzo e Salvatore Pace, di Dema.