Coronavirus, 70 agenti e termoscanner alla Stazione di Napoli per i controlli

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Finalmente ci siamo. Forse i napoletani hanno compreso.

Bisogna restare a casa a tutti i costi per uscire dal buco nero coronavirus al più presto possibile.

Domenica spettale quella che si poteva vivere scendendo stamane in strada.
Negozi vuoti, strade deserte. Un auto in transito ogni 5 minuti. Mezzi pubblici vuoti.
Rispetto a sabato quando le strade brulicavano di persone, ieri Napoli ha deciso di non uscire.

È speriamo che questa presa di posizione sia rispettata anche in settimana.
Da Via Toledo a Piazza Amedeo, dal Lungomare al Vomero un silenzio irreale.
E da ieri controlli straordinari alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale sui passeggeri in arrivo dal Nord.

Il personale della Polfer si è occupato di verificare la sussistenza dei motivi che giustificano lo spostamento dei singoli passeggeri e la rispondenza delle certificazioni presentate.
Personale di Rete Ferroviaria Italiana, invece, si è occupato della misurazione della temperatura corporea dei passeggeri mediante termoscanner dirottando verso i medici presenti in stazione quelli che hanno fatto registrare una temperatura corporea superiore ai 37,3 gradi.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha chiesto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive.