Coronavirus, chiude la movida a Chiaia: i titolari dei baretti annunciano stop forzato

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Quello appena trascorso è stato l’ultimo week end che ha visto l’apertura regolare dei baretti della zona di Chiaia. Dopo le polemiche originate dal mancato rispetto del provvedimento che imponeva la distanza di un metro tra le persone e il divieto di assembramento. Sabato il coordinamento dell’associazione Chiaia Night ha annunciato di aver deciso di chiudere i locali fino a nuovo ordine.
“Ci siamo resi conto che la situazione non è facile, seppure si può far rispettare le norme di sicurezza imposte dall’ordinanza, come la distanza interpersonale di 1 metro – dicono i titolari dei baretti -, resta comunque fondamentale salvaguardare la salute dei nostri clienti e dipendenti ed evitare che possano crearsi situazioni di pericolo, così abbiamo scelto di chiudere finché non ci saranno nuove disposizioni”.
Le immagini della folla noncurante dell’allarme da coronavirus aveva fatto infuriare il presidente della regione, Vincenzo De Luca, che aveva minacciato provvedimenti drastici. In concomitanza con la chiusura della Lombardia, il rientro frettoloso dei campani a casa, l’annuncio della chiusura della movida. In altre zone come al Vomero, o in via Aniello Falcone, o ancora nel Centro Storico, si registrano auto chiusure a macchia di leopardo. Di sicuro già domenica si è registrato un crollo verticale delle presenze, segno che la consapevolezza dell’allarme sta entrando nelle coscienze di ognuno.
Il danno economico al comparto è comunque molto. Sarà complicato per tutti gli esercenti rimettersi in carreggiata, ma la salute viene prima di ogni cosa e l’esigenza di contenere il contagio prevale su qualunque ragionamento.