Coronavirus in Campania, altri 80 contagiati: in totale sono 3.887 positivi

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Su 1.762 tamponi esaminati ieri in Campania, 80 sono risultati positivi, portando il totale dei contagiati a quota 3.887.

In totale sono 41.296 i tamponi eseguiti.

Lo rende noto l’Unità di Crisi della Regione Campania. L’ospedale Cotugno di Napoli ha esaminato 553 tamponi (38 positivi); l’ospedale Ruggi di Salerno ha esaminato 220 tamponi (5 positivi); l’ospedale Sant’Anna di Caserta ha esaminato 54 tamponi (nessuno positivo); l’ospedale Moscati di Avellino ha esaminato 174 tamponi (nessuno positivo); l’ospedale San Paolo di Napoli ha esaminato 80 tamponi (9 positivi); l’Azienda Universitaria Federico II ha esaminato 86 tamponi (3 positivi); l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno ha esaminato 410 tamponi (23 positivi); l’ospedale di Nola (Napoli) ha esaminato 31 tamponi (2 positivi); l’ospedale San Pio di Benevento ha esaminato 79 tamponi (nessuno positivo); l’ospedale di Eboli (Salerno) ha esaminato 75 tamponi (nessuno positivo).Quattro nuovi casi di positività sono stati riscontrati tra i dipendenti dell’ospedale civile di Pozzuoli, tra cui un medico. Si vanno ad aggiungere ai 23 dipendenti risultati positivi ieri, portando il totale a 27.

Oggi sono stati lavorati 183 tamponi, in totale i tamponi effettuati nell’ospedale S. Maria delle Grazie di località La Schiana, dopo il focolaio scoppiato nelle festività pasquali, sono 473. Si conta di completare la lavorazione degli esami entro la giornata di domani in modo da avere un quadro completo della situazione sanitaria.

Cinque ospiti della casa di cura per anziani Villa Mercede di Serrara Fontana sono risultati positivi al coronavirus a seguito delle analisi effettuate dalla ASL Napoli 2 per il monitoraggio della diffusione del covid-19 nelle proprie strutture. Nei giorni scorsi una anziana signora ospite di Villa Mercede era stata trasferita all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e dopo poco era deceduta, facendo nascere interrogativi sulle cause del decesso.

I cinque pazienti sono in buone condizioni di salute ed attualmente una equipe della ASL sta monitorando la loro situazione per decidere se lasciarli in loco o trasferirli in ospedale. “Bisogna comprendere da dove sia partito il contagio e tracciare i confini del cluster; restiamo in attesa delle indagini della ASL per eventuali ulteriori provvedimenti a salvaguardia della popolazione”, è stato il commento del sindaco di Serrara, Rosario Caruso.