Gli effetti dell’emergenza sanitaria stanno provocando numerose ripercussioni sul comparto florovivaistico della Campania, creando molti problemi agli operatori della filiera.
Le restrizioni governative hanno eliminato la possibilità di recarsi ad acquistare fiori freschi.
Con la chiusura dei mercati, poi, e con la sospensione dei funerali e di tutte le altre cerimonie pubbliche, acquistare fiori è diventato impossibile.
Fino al 27 marzo, quando il Governo ha dato il via libera all’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti.
Ma il risultato dell’emergenza con il blocco delle vendite è stato di un miliardo di fiori e piante appassiti e distrutti nei vivai in tutta Italia, e non solo. Anche il ciclo produttivo è stato gravemente compromesso, come spiega Domenico Sabatino, tecnico agronomo, che si occupa di floricoltura.