Covid, la variante indiana infiamma Torre del Greco

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La percentuale tra tamponi e nuovi positivi, in Campania, è ancora poco sopra l’1%. La curva dei contagi continua a scendere, mentre i segnali positivi si concentrano sull’occupazione delle terapie intensive.  Il Covid ha mollato la presa, anche se la guardia contro le varianti, specialmente quella indiana, non può essere abbassata. La media italiana dell’occupazione dei letti in intensiva è intorno al 4%, in Campania è intorno al 7%, un dato naturalmente che consente di potersi collocare stabilmente in zona bianca in attesa che lunedì prossimo ci si possa liberare delle mascherine all’aperto.

Tornano ala variante Delta, ovvero quella indiana, un focolaio è segnalato a torre del greco e si conferma che l’età media dei colpiti dal virus sono sempre più giovani.

Per questo occorre continuare con grande intensità la campagna vaccinale. Ma le questioni legate ai richiami di chi ha ricevuto Astrazeneca e le ipotesi del mix vaccinale stanno comportando un rallentamento generale.

Il sottosegretario Pierpaolo Sileri ha annunciato di avere “chiesto alla Direzione generale della prevenzione sanitaria di cercare una soluzione normativa che consenta in maniera inequivocabile e chiara l’utilizzo della vaccinazione eterologa anche al di sopra dei 60 anni”. “Credo sia giusto dare a tutti la possibilità di cambiare tipologia di vaccino, anche se per gli over 60 il vaccino a vettore virale, come AstraZeneca – ha precisato – rimane sicuro e non gravato da quelle complicanze rarissime che si sono invece osservate nei soggetti più giovani”.