Erano diretti verso la Calabria, Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione. In corrispondenza dell’uscita autostradale di Pontecagnano, l’invito di amici a raggiungerli a Nizza e il tragico dietrofront che li ha portati a trovarsi sul ponte Morandi a Genova al momento del crollo.
Un omicidio di Stato, lo giudicano le famiglie dei quattro amici di torre del greco ed è per questo motivo che hanno rinunciato ai funerali di stato che si terranno domani a Genova alla presenza delle massime istituzioni del Paese. Torre del greco i suoi figli li piange oggi con una cerimonia privata nella basilica di santa croce della cittadina vesuviana.
Le salme sono partite questa mattina alle 5 dal capoluogo ligure per arrivare nel primo pomeriggio sul sagrato della basilica. «Non vogliamo cerimonie-farsa – ha detto Roberto Battiloro, il padre di Giovanni, cameraman di 29 anni – I nostri figli non sono uno strumento per le passerelle pubbliche. Ce li riportiamo dove abbiamo saputo proteggerli. È tra chi li ha amati che riceveranno l’addio”.