Il 25 marzo, secondo gli studiosi, è iniziato un viaggio che abbiamo letto sui libri di scuola: quello ultraterreno di Dante descritto nella Divina Commedia.
E’ per questo che il Governo italiano ha istituito per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata al Sommo Poeta, simbolo della cultura e della lingua del nostro Paese.
L’invito era quello di leggere i versi della celebre opera e il Ministero dell’Istruzione ha chiesto a docenti e studenti di farlo durante le lezioni a distanza.
Inoltre, Musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi hanno proposto sui propri account social immagini, video, opere d’arte e rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura dantesca, nel corso dei secoli, abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ha anticipato alcuni contenuti di una mostra che sarà in programma a partire dall’autunno del prossimo anno: Divina Archeologia.
Il Museo di Capodimonte Il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha partecipa invece al Dantedì citando versi della Divina Commedia abbinati alle opere della propria collezione con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.