Daspo al 16enne, per legale Pisani non è reato ma gesto d’amore

L’ex avvocato di Diego Armando Maradona lancia un appello al questore di Napoli per “graziare” il tifoso azzurro.

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Napoli-Juventus

Appello al questore di Napoli a firmare il “provvedimento di grazia”per il giovane tifoso azzurro di appena 16 anni che – nelle parole dell’avvocato Angelo Pisani –  “rischierebbe il Daspo per aver raccolto goliardicamente il pallone della sua squadra del cuore finito sugli spalti dello stadio Maradona”.

“Il minore è stato poi circondato e bloccato a terra da numerosi stuart, che – afferma Pisani –  andrebbero formati nel confrontarsi con i minori , la cui condotta  come registrato dai video appare del tutto sproporzionata rispetto all’accaduto soprattutto per una prassi gioiosa e da sempre permessa in tutti gli stadi e sport del mondo” .

IL TESTO DELL’APPELLO AL QUESTORE DELL’AVVOCATO PISANI

Ecco cosa scrive il legale e tifoso del Napoli:

“Speriamo che prevalga il buon senso e che anche la società calcio Napoli abbia un ruolo sportivo e generoso in questa vicenda  senza ledersi l’entusiasmo e passione di un giovane tifoso che senza dubbio non merita tale punizione neanche prevista dai regolamenti più conosciuti.

Se anche ci fosse un regolamento che prevede tale punizione sarebbe il caso di modificarlo e migliorarlo, sportivamente tutti dovrebbero difendere

il ragazzino forse anche spaventato dall’arrivo e pressione degli stuart e ricordiamo che anche nel baseball, come nel tennis chi viene in possesso della palla di gioco, per casualità è in diritto di portarla con se … senza subire attacchi o condanne che non fanno parte del mondo dello sport .

“ANCHE IO TANTI ANNI FA EBBI LA FORTUNA DI ‘ACCHIAPPARE UN PALLONE’

Devo confessarlo anche io tanti anni fa ebbi la fortuna di “ acchiappare un pallone” allo stadio e di riuscire a portarmelo a casa come un trofeo , era quasi una cosa normale e c’era la corsa per conquistarlo , non c’era il Daspo ma nessuno gridava allo scandalo c’era maggior buon senso e passione per il calcio vero.

NO ALLA COLPEVOLIZZAZIONE DI UN RAGAZZINO

Ricordo anche che da ragazzi si sperava sempre che un pallone finisse sugli spalti e chi arrivava prima lo prendeva e lo stringeva al petto per difenderlo da altri tifosi ma mai un poliziotto o altri si sono intromessi o scaraventati per recuperare la palla , forse anche all’epoca non era un gesto formalmente legittimo ma consentito per la passione e l’innocenza nel voler custodire un cimelio dei propri campioni .

Oggi invece si tollerano nello sport tante speculazioni e gravi violazioni ma si preferisce colpevolizzare un ragazzino per coprire forse tant’è altre responsabilità e orrori “.