Si doveva partire nell’ultimo week end di ottobre ma la continua crescita dei contagi ha spinto la Regione Campania ad accelerare sul processo di chiusura graduale: da venerdì 23 ottobre stop a tutte le attività e alla mobilità a partire dalle 23. Un coprifuoco serale, sulla scorta di quanto chiesto al governo dalla Lombardia, per cercare di arginare la crescita dei casi Covid, con l’ultimo bollettino regionale che fa segnare un aumento dei casi a quattro cifre (1312 positivi, circa trecento in meno rispetto a ieri a fronte però di un numero di tamponi effettuati inferiore). Ma a preoccupare il governatore campano non è solo la risalita dei contagi. C’è un problema di organico negli ospedali pronto a esplodere.
E in effetti l’ordinanza che la Regione ha sottoposto al Governo ricalca quella preparata dalla Lombardia con chiusura di tutte le attività, e divieto di spostamenti, tra le 23 e le 5 del giorno dopo. Ovviamente verranno consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro o per esigenze sanitarie e verranno lasciate aperte attività di prima necessità come le farmacie. Tra le misure adottate per contrastare assembramenti e ridurre comunque la mobilità, c’è “la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali”.
Per i dati epidemiolgici provenienti dall’area metropolitana di Napoli e in relazione al Comune di Arzano, è stata disposta l’istituzione della zona rossa nello stesso Comune di Arzano. Non si entra e non si esce, salvo per motivi di salute o per lavoro.