Detenuto evaso da Poggioreale, Sindacato: “Abbattete quel carcere”

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La casa circondariale di Poggioreale andrebbe abbattuta e il capo dell’Amministrazione Penitenziaria rimosso dall’incarico.

E’ la provocazione lanciata dal sindacato di polizia penitenziaria Aldo Di Giacomo che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa di denuncia, davanti alla Casa circondariale contro il sistema carceri, contro il sistema Poggioreale, simbolo del fallimento delle politiche penitenziarie del paese.

La provocazione nasce dopo l’evasione rocambolesca di un detenuto polacco dal carcere di Napoli.

Erano oltre cento anni che non accadeva un episodio del genere.
Ci è riuscito Robert Lisowski, cittadino polacco 32enne, arrestato dalla Squadra Mobile del capoluogo campano il 5 dicembre 2018 per omicidio. Aveva ucciso un ucraino che difese una donna dalle sue avances.

Sono in corso ricerche a tappeto da parte di tutte le forze di polizia.
L’uomo è alto circa 1,80, di corporatura magra, carnagione chiara, capelli radi castano chiaro; al momento della fuga aveva la barba e un’andatura claudicante.

Chiunque lo vedesse, dice la Questura, è pregato di contattare subito i numeri di emergenza e soccorso pubblico: Lisowski è considerato un personaggio pericoloso.
L’uomo si è calato al di là del muro di cinta del carcere di Poggioreale utilizzando una lunga fune. Lisowski sarebbe riuscito a superare il muro perimetrale del carcere dal lato di via Francesco Lauria, quello cioè che affaccia sul Centro direzionale.