Duro colpo clan Troncone, quattro arresti a Fuorigrotta
Decapitato il clan troncone di Fuorigrotta. 4 arresti eccellenti eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Napoli. In manette Vitale Troncone noto alle cronache per essere il reggente del clan di Fuorigrotta, con lui anche il figlio Giuseppe, il cognato Luigi Troncone e Benito Divano. Le accuse a carico dei fermati vanno dal commercio illegale di sigarette di contrabbando alla gestione e vendita gadget del calcio Napoli durante la festa scudetto dello scorso maggio.
Le indagini durate diversi mesi hanno permesso di accertare e ricostruire le modalità di estorsione da parte del sodalizio criminale con relativo riciclaggio di denaro.
I soldi sarebbero stati riscossi durante la festa per lo scudetto. Gli indagati avrebbero inoltre obbligato le vittime a vendere sigarette e gadget di contrabbando da loro forniti, dettando prezzo e modalità di vendita. I militari dell’arma nel corso dell’operazione hanno anche sequestrato alcune armi da fuoco detenute illegalmente e utilizzate nel corso dell’attività estorsiva.
Clan Troncone
Vitale Troncone era stato destinatario di un ingente sequestro di beni agli inizi di gennaio. Nel provvedimento della Procura era finita anche la caffetteria Troncone, una delle attività storiche del quartiere Fuorigrotta. Davanti a quel bar l’uomo, ritenuto a capo del gruppo criminale che porta il suo cognome, venne gravemente ferito in un agguato di camorra il 23 dicembre 2021.
Altri due arresti
I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato anche due persone Luigi Sorrentino, 37enne del posto già noto alle forze dell’ordine e sua moglie Loredana Belluno, classe ’82, anche lei con precedenti.
Nell’abitazione dei due i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 20mila euro in contanti, decine di dosi di cocaina e diversi orologi di pregio. L’uomo è stato trasferito in carcere mentre la donna è ai domiciliari.