“E’ sempre un privilegio suonare davanti al mare” dice Eduardo De Crescenzo dando il via ad “Essenze Jazz Tour” partito dalla spiaggia del Nabilah, il beach club di Luca e Antonello Iannuzzi nella baia di Torregaveta. E i circa 4mila ospiti della struttura pensano che sia un enorme privilegio ascoltare la voce e i suoni di questo straordinario artista capace di emozionare e coinvolgere come pochi al mondo. De Crescenzo con l’inseparabile fisarmonica propone brani immortali della sua discografia, da “Ancora” a “Quando l’amore se ne va”, o ancora “Navigani” e “Le mani”, un mix di emozioni musicali reso possibile anche dall’abilità sei suoi musicisti: Marcello Di Leonardo alla batteria, Enzo Pietropaoli al contrabbasso, Stefano Sabatini al pianoforte, Sandro Deidda al sassofono, Lamberto Curtoni al violoncello. De Crescenzo canta, ammalia, soffre sulla sedia al centro del palco, trascina il pubblico nel suo mondo, lo avvolge con i picchi irraggiungibili delle sue tonalità. Il microfono fatica a seguirlo, così come le mani che volano sulla tastiera della fisarmonica e i piedi accompagnano con frenesia i ritmi reinterpretati in chiave jazz con abilità. Un concerto in una location sicuramente diversa rispetto al teatro “San Carlo” o al “Sistina”, che però si fonde con il calore di chi ama questo interprete sublime e lo reinterpreta con una magia irreplicabile. Ciò che accade anche al cospetto di piccole imbarcazioni che da mare si godono lo spettacolo può avvenire sono lì, in quel momento; un’energia che di sicuro accompagnerà il tour appena cominciato.