Che Vincenzo de Luca sia il favorito nella corsa a palazzo Santa Lucia, è fatto acclarato da tempo. Seppur alcuni sondaggi abbiano dato l’alfiere del centro destra, Stefano Caldoro, in rimonta, il lanciafiamme usato durante il lock down sortisce ancora i suoi effetti in chiave consenso.
Il numero di liste a suo sostegno, 15, la cartina al tornasole. La candidata presidente del movimento cinque stelle, Valeria Ciarambino, invece, si è cucita dall’inizio della bagarre elettorale il vestito del terzo incomodo e, a meno che dai piani alti di palazzo Chigi non arrivi in questi giorni un miracoloso aiuto, sembra essersi accontentata del gradino più basso del podio.
Sul viale del tramonto Berlusconi, oggi solo due leader nazionali per consenso e carisma sono in grado di dare una mano a Caldoro e Ciarambino: il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il senatore Matteo Salvini.
In attesa di sapere se il premier e gli altri big del movimento 5 stelle verranno in Campania a tirare la volata della Ciarambino, il primo leader nazionale a scendere in Campania è Matteo Salvini, per un tour di tre giorni che partira da Napoli per concludersi il 27 agosto a Caserta.
Tra volti noti e meno noti, riciclati della politica, rappresentati a questo giro soprattutto dagli ex fedelissimi del sindaco de magistris che hanno passato la barricata tra san giacomo e santa lucia, la vera novità di queste elezioni in Campania resta il simbolo della lega sulla scheda elettorale. La prima volta della lega in Campania. L’unica incognita di un voto, il cui esito è scontato oramai da mesi.