Una brutta pagina della storia di Ischia.
Il sindaco dell’isola verde, Enzo Ferrandino, ha definito così la protesta messa in scena da un gruppo di imprenditori della ristorazione del settore alberghiero che hanno rispettive attività sulla riva destra del porto.
Hanno consegnato simbolicamente le chiavi dei loro locali al sindaco circa 150 imprenditori.
Coi volti coperti dalle mascherine hanno aderito alla protesta organizzata dall’associazione “Rive Droite”, i cui iscritti sono ristoratori, albergatori ma anche titolari di bar, pub e discoteche.
Una protesta simbolica per tenere alta l’attenzione delle istituzioni sul dramma economico che stanno vivendo tanti esercenti.
Dal canto loro, le amministrazioni isolane si dicono pronte ad annullare i canoni per l’occupazione di suolo pubblico.