Emergenza Covid-19, torna il cibo d’asporto in Campania

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Torna il cibo d’asporto in Campania. Dopo una lunga scia di polemiche, il governatore campano Vincenzo De Luca ha dato il via libera al cibo a domicilio.

La decisione arriva nel pomeriggio di ieri, al termine di una lunga riunione nella quale sono state definite le misure precauzionali a tutela dei dipendenti e degli utenti.

Tra le prime misure necessarie, gli interventi di sanificazione e disinfezione che dovranno essere eseguiti all’interno dei locali, dei depositi e delle cucine.
I locali dovranno essere separati dai locali destinati alla preparazione. Il ritiro del cibo deve avvenire assicurando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e in assenza di contatto diretto.

Il cibo, inoltre, deve essere chiuso in appositi contenitori con adesivi chiudi-sacchetto, graffette o altro, per assicurarne la massima protezione ed essere poi riposto immediatamente negli zaini termici o nei contenitori per il trasporto che devono essere mantenuti puliti con prodotti igienizzanti. Nel caso il ristoratore dovesse presentare sintomi simili all’influenza, allora dovrà restare a casa e sospendere l’attività lavorativa.
In vista della Fase due a Napoli è nata una start up ideata da due giovanissimi trentenni, Ilaria Messina e Vincenzo Corrado: TiSpeso.it.

La piattaforma permetterà a chiunque, a Napoli e in provincia, con pochi click di poter ordinare la propria spesa.

La differenza con la distribuzione dei supermercati è data dal fattore umano: sarà un personal shopper a prendersi carico dell’acquisto dei prodotti, selezionandoli con cura, e un fattorino garantirà la consegna della spesa a domicilio in 24 ore.