E’ falso in atto pubblico il reato contestato al governatore della Campania, Vincenzo de Luca, rinviato a giudizio insieme ad altre 26 persone tra cui i componenti della giunta comunale di Salerno nell’anno 2010, imprenditori e tecnici comunali. Il reato si riferisce a quando De Luca ricopriva l’incarico di sindaco di Salerno. Il processo, che si svolgerà a marzo, è conseguente all’inchiesta relativa alla costruzione di piazza della Libertà, a Salerno. Lavori che, secondo i pm salernitani, sono serviti a scaricare sui contribuenti i costi di un errore di progetto, per la presenza di un torrente sotterraneo . Lui, il presidente della Regione Campania ha commentato così la decisione del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Salerno, partecipando a un’iniziativa sul referendum promossa dall’area socialista del Pd.